Seconda pelle: Minimalrussia

Le maglie Nike per il Mondiale 2018 | numerosette.eu

Come ormai da tradizione, in Russia, quest’estate andrà in scena il derby tra i due brand sportivi più rinomati dello sportswear, sezione calcio, ovvero adidas contro Nike. Un mese fa parlammo in Retrorussia riguardo le divise realizzate dal colosso tedesco e di come sia stata efficacemente espressa la volontà di un chiaro ritorno al passato, con la ripresa dello stile anni ’80 e ’90 e dei suoi elementi più caratteristici. L’azienda americana, invece, risponde ancora una volta con un design decisamente più minimale, moderno e orgogliosamente sobrio. 

Come di consueto con Nike, la maglia ruota attorno al template, come già dimostrato nel 2014 in Brasile e negli ultimi anni con i kit “Vapor” delle squadre di club. Basti pensare alla caratteristica delle maniche monocolore che ha intaccato le ultime tue divise dell’Inter. Le uniformi con il baffo alla loro sinistra presentano, in sostanza, tutte la stessa base. Così, per il Mondiale 2018, per le nazionali targate Nike è stato progettato il Vaporknit.

Eccole a seguire.

Manca, per il momento, l’Australia, le cui divise non sono state ancora presentate.

Arabia Saudita – Casual sotto la giacca

Abbiamo già discusso sulla tendenza sportswear, esplosa prevalentemente negli ultimi due anni, e di come sia riuscita a penetrare, implicitamente e non, e a rinnovare una nuova concezione delle stesse divise da gioco. Ecco, Nike in tale visione fa da maestra. E la realizzazione delle nuove maglie dell’Arabia Saudita, con conseguente promo fotografica, è una chiara dimostrazione d’intenti.

L’home-jersey dell’Arabia è, come da tradizione, bianca. Il verde del logo della nazionale saudita e dello sponsor tecnico viene invece ripreso soltanto nel colletto dal nuovo design, ideato da Nike per tutte le nazionali in gara.

Nike, la prima maglia dell'Arabia Saudita | numerosette.eu

Un total-green minimal, invece, per la seconda maglia. Interessante, per comprendere la prospettiva di una divisa da gioco “universale”, che non mira solamente ad essere sfoggiata sui campi da gioco, è una delle foto con la quale è stata presentata, che la ritrae indossata sotto una giacca da sera. Insomma, Nike intende dimostrare che, se non hai ancora scelto il completo per la laurea, il matrimonio o per la prima comunione del cuginetto, potresti tranquillamente indossare una maglia Vaporknit sotto la giacca.

L'away-jersey dell'Arabia Saudita firmata Nike | numerosette.eu

Brasile – Superbia pluristellata

Il giallo della prima maglia è stato campionato da un testimone diretto: il completo del 1970, anno del primo Mondiale trasmesso nella televisione a colori, che ha richiesto un giallo più chiaro rispetto alle ultime edizioni. Anche in tal caso, Nike fa leva sul colore base, servendosi del verde soltanto per il colletto, che presenta sul retro una fascia verticale verde con una rigatura centrale in blu. Le maniche e le spalle sono caratterizzate, così come da template, da una grafica a zig-zag tono su tono, che offre un certo dinamismo per le precise rifiniture. Gli shorts vanno come sempre in blu, mentre i calzettoni sono bianchi, attraversati da una bordatura centrale giallo-oro.

La prima del Brasile firmata Nike | numerosette.eu

Per il secondo kit, il brand americano punta sull’altrettanto tradizionale blu e su precisi effetti tono su tono che ravvivano il catalogo Nike delle nazionali partecipanti al Mondiale di Russia. Spicca, infatti, in un blu più scuro, o tendenzialmente sfumato tono su tono, una stella che ricopre la zona sinistra e che comprende al suo interno il logo della federazione brasiliana. I pantaloncini e i calzettoni vanno invece rispettivamente in bianco e in blu. E così come da 16 anni a questa parte, Nike si chiede se questa sarà nuovamente la maglia giusta. Quella della sesta stella.

Brasile e Nike per il Mondiale 2018 | numerosette.eu

Corea del Sud – La nazionale urban

Ospite abituale della Coppa del Mondo, la Corea del Sud trova la propria energia nel costante rinnovamento del contesto-squadra, delle proprie ambizioni e anche dell’aspetto con cui si presenta nelle grandi occasioni. È lo swoosh Nike ancora una volta a campeggiare in bianco sulla maglia rossa, quella di casa, che non presenta ulteriori dettagli, né inserti di diverso colore. Niente: soltanto un monocromatico rosso dichiaratamente minimal. I pantaloncini sono invece blu, mentre i calzettoni vanno in rosso. Non si può certo negare che il ritorno a tale sobrietà per diverse nazionali non può non essere interpretato anche con voluto ritorno al passato, in cui i colori di base distinguevano e determinavano le uniformi.

Prima maglia della Corea del Sud targata Nike | numerosette.eu

Ben diversa e più interessante stilisticamente è la resa dell’away-kit. La maglia bianca è infatti attraversata da una banda rossa e blu con un pattern tratteggiato, che dovrebbe riprendere i graffi di una tigre, animale-simbolo della nazionale sudcoreana e presente nello stesso logo federale.

Nike e l'away kit della Corea del Sud per il Mondiale 2018 | numerosette.eu

Non sono da tralasciare, come nel caso dell’Arabia Saudita, ma più in generale in tutte le divise presentate da Nike per Russia 2018, le foto di presentazione. In tal caso, il contesto è uno scenario urban, probabilmente tipico dei sobborghi della stessa capitale Seul, in cui i modelli vestono le maglie con abbinamenti casual che rendono interessante il contrasto tra uno stile fresco, cittadino e evidentemente asiatico, con una sobria maglia da calcio rossa dal baffo bianco. Sportswear.

Corea del Sud in Russia firmata Nike | numerosette.eu

Croazia – Scacchi al quadrato

Quando una divisa presenta a priori un proprio design caratterizzante è sempre arduo imporre drastiche modifiche. È il caso della Croazia, che non può certo fare a meno del tradizionale pattern a scacchi bianchi e rossi. Nike, però, riesce nell’intento di imporre delle precise riforme al rigore, muovendosi pur sempre nei confini, talvolta limiti, del template Vaporknit. Le maniche sono tinte infatti di rosso, mentre la trama a scacchi presenta delle novità, con i quadri che sono stati ampiamente ingranditi, specialmente rispetto al modello disegnato per Euro 2016, e sfumati da una sottile e velata rigatura. Il retro è completamente bianco, fatta eccezione per la zona delle spalle, attraversata da una fascia rossa.

Croazia, la prima maglia Nike | numerosette.eu

Decisamente più accattivante è la seconda maglia croata. La dimensione dei quadri è la medesima, mentre il colore vira sul blu scuro e il nero; le maniche sono nere così come il retro, i numeri invece spiccano con un rosso acceso. Neri anche i calzoncini e i calzettoni.

L'away kit della Croazia prodotto da Nike | numerosette.eu

Inghilterra – Passato presente

Ancora una volta i più eleganti della serata: gli inglesi volano in Russia con le nuove divise realizzate da Nike. L’home-kit è imprescindibilmente bianco, con il rosso presente soltanto sui numeri, quelli frontali spostati a sinistra, sullo swoosh e sulla sottile rigatura che attraversa il colletto fino a raggiungere il proprio centro sul retro, nel quale campeggia la bandiera nazionale. Tornano blu gli shorts. Criticata, invece, dai più rigorosi la scelta di utilizzare il rosso per la numerazione e un azzurro chiaro per il logo Nike.

Nike e Inghhilterra al Mondiale 2018 | numerosette.eu

Per il kit da trasferta l’Inghilterra torna rossa, come nella Coppa del Mondo vinta in casa, quella del ’66. Nike pone anzitutto in risalto la croce di San Giorgio, rappresentandola con una grafica seghettata e tono su tono su tutta la zona frontale della casacca. Il bianco è presente invece soltanto sui numeri, sullo swoosh e sui calzoncini, mentre i calzettoni sono rossi.

Away-kit dell'Inghilterra realizzato da Nike | numerosette.eu

Francia – Blue velvet

Dalle coste inglesi oltrepassiamo la Manica e sbarchiamo in Francia, la cui nazionale sfoggerà per il secondo Mondiale consecutivo il baffo Nike sulle uniformi. Con gli americani il colore di base della Francia è diventato il blu navy, contro al più tradizionale blu chiaro utilizzato per anni da adidas. E infatti, anche per Russia 2018, la prima maglia della Francia si presenta in blu scuro, salvo le maniche che invece sono ravvivate dalla trama zigzagata del template Vapor in una tonalità più chiara. Particolare e unicum tra le divise Nike per le nazionali è il colletto, che presenta sì lo stesso taglio delle altre squadre, ma chiude con un bottone. Gli shorts sono invece bianchi, mentre i calzettoni, come da tradizione, vanno in rosso.

Nike parla francese per il 2018 | numeorsette.eu

La seconda è, come prevedibile, prevalentemente bianca. L’unica presenza di altri colori risiede nel blu e nel rosso delle sottilissime e sfumate stripes che attraversano tutta la casacca. Probabilmente blu i pantaloncini e bianchi i calzettoni.

Francia con Nike per il 2018, ecco l'away jersey | numerosette.eu

Nigeria – Eccentricità Naija

La moderazione dell’azienda americana abbandona le sue inibizioni giunta in terra africana. Per la Nigeria, infatti, Nike non propone soltanto due completi per i prossimi Mondiali, bensì un’effettiva collezione che determina una ben accetta distinzione sia col passato, che ha spesso mostrato un minore interesse dei due colossi, adidas e Nike, nei confronti delle squadre africane, per lo più affidate agli originali lavori di Puma, sia all’interno dello stesso catalogo delle nazionali con lo swoosh partecipanti all’imminente Coppa del Mondo. Il brand americano, perciò, realizza la collezione “Naija”, nome con cui il popolo nigeriano è solito chiamarsi e identificarsi in termini di forza e di brillantezza, capacità che ogni nigeriano sparso per il mondo ha dovuto necessariamente sfruttare a proprio agio.

Nike realizza Naija, nuova collezione per la Nigeria | numerosette.eu

Il primo kit delle Super Eagles contiene, oltretutto, l’unica citazione ad una maglia del passato da parte di Nike. E inoltre, sulla stessa scia di Adidas, desunta proprio dagli anni Novanta, o più propriamente dal 1994, anno d’esordio della Nigeria in un Mondiale che vedrà chiudere la propria esperienza agli ottavi, di fronte al talento di Roberto Baggio. La maglia seguente, in realtà, non fu quella con cui disputarono i match negli USA.

Nike e Nigeria come nel 1994 | numerosette.eu

La maglia è infatti attraversata interamente da una grafica a frecce verdi e bianche sul fronte e sul retro, bianche e nere sulle maniche, a voler simboleggiare le ali dell’aquila incastonata nello stemma federale e a riprendere, come già detto, il motivo delle maniche del 1994. Gli shorts sono bianchi, mentre i calzettoni vanno in verde chiaro.

Per il 2018 Nike realizza le maglie della Nigeria | numerosette.eu

Per la divisa da trasferta, invece, Nike torna alla monocromia: propone infatti un completo interamente verde scuro in cui viene posto in risalto lo stemma della Federcalcio nigeriana, tinto con un verde più chiaro, e il logo dello sponsor tecnico del medesimo colore.

Seconda maglia della Nigeria firmata Nike | numerosette.eu

Polonia – L’aquila monotematica

Bianco-rosso-bianco: Nike lascia poco spazio all’inventiva e punta, anche per la nazionale polacca, verso un design sobrio e disadorno. Il rosso è stato utilizzato solamente per il colletto, mentre a caratterizzarla è la banda sfumata in diagonale e formata da sottili righe orizzontali che taglia il fronte della divisa in due e spezza dalla monotonia del bianco. Soprattutto, viene posta in evidenza l’aquila polacca, riposta dentro uno scudo rosso. Il kit è completato dai pantaloncini, ufficialmente bianchi ma che, come già avvenuto nell’amichevole contro la Nigeria, possono spesso essere di colore rosso, scelta preferita anche dai tradizionalisti, mentre i calzettoni sono bianchi.

La Polonia veste Nike, ecco la prima | numerosette.eu

Stesso template e stesso disegno caratteristico, la banda diagonale sfumata e seghettata, per l’away kit. L’unica differenza con la divisa casalinga è, com’è ovvio, il colore, che vira nel tradizionale rosso, con calzoncini e calzettoni dello stesso colore. Una Nike così monotematica, per quanto sobria, sta assumendo i connotati per raggiungere un livello di iconicità paradossalmente basato sul grado zero dei propri lavori.

L'away-kit polacco made by Nike | numerosette.eu

Portogallo – Età d’oro

La nazionale portoghese del 2016 è entrata a far parte della storia del proprio Paese e del calcio europeo. Era inevitabile, era un “ora o mai più”, in quanto non è facile prevedere con quanta possibilità il Portogallo, e in generale il panorama calcistico internazionale, possa godere di un assoluto fuoriclasse dello stesso calibro di Cristiano Ronaldo, ma i lusitani hanno saputo cogliere l’occasione suprema. E Nike, così, ha deciso di incastonare nel colore della vittoria il verde e rosso della nazionale portoghese.

L’oro è infatti presente nello swoosh e nel nome e numero, risaltando elegantemente sul rosso di base, accompagnato dal verde del colletto. Particolare è anche la banda verticale inserita sul retro del colletto che riprende il motivo della bandiera portoghese.

La prima maglia del Portogallo per Russia 2018 prodotta da Nike | numerosette.eu

La seconda divisa dovrebbe invece riprendere, a detta dei designer dell’azienda statunitense, un simbolo della tradizione navale del Portogallo nel corso dei suoi secoli: la rosa dei venti. Quel che noi notiamo, per lo più, è un motivo minimalistico che percorre il fronte della maglia: piccole croci verdi che coagulano verso il centro. Gli shorts e i calzettoni riprenderanno lo stesso colore della maglia, il bianco.

L'away del Portogallo con Nike nel 2018 | numerosette.eu

Dunque, nel titanico o ormai ventennale scontro tra i due titani del merchandising sportivo, chi ha svolto i migliori lavori per il Mondiale 2018: adidas o Nike?

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