7 pepite dalla Copa Libertadores

Manca poco meno di un mese all’avvio della fase a giorni della Copa Libertadores ma l’entusiasmo è già alle stelle per la grande parata di talenti che, come ogni anno, incanta tutti gli appassionati del futbol più vero e appassionante. Fra i tanti giovanissimi da scoprire che di qui a poco si daranno battaglia per mettere le mani sull’ambita coppa abbiamo selezionato i 7 più promettenti, i profili che (almeno secondo il nostro parere) potranno arrivare lontano fino ad incantare il mondo intero.

Evander, Vasco da Gama

Nel nostro viaggio alla ricerca di giovani talenti non potevamo che partire dalla terra del calcio per eccellenza, il Brasile. Nel cuore di Rio de Janeiro il Vasco da Gama, attualmente alle prese con il campionato Carioca, è già stato culla di numerose stelle del calcio mondiale e adesso si coccola la sua gallina dalle uova d’oro, il trequartista Evander. Brasiliano nato proprio a Rio, il classe ’98 si è legato al Gigante da Colina quando aveva appena otto anni, guadagnandosi presto la fama del “nuovo Neymar”. Se con le selezioni giovanili della sua nazionale ha vinto quasi tutto quello che c’era da vincere, anche in prima squadra non smette di dare spettacolo: proprio nel turno preliminare di questa Copa Libertadores ha giocato contro la Universidad de Concepción, segnando due gol in altrettante partite, un inizio niente male per un trequartista già corteggiato dalle big europee.

Paulinho, Vasco da Gama

Stessa squadra, stesso luogo di nascita e ancora più talento: se Evander ci aveva stupiti per i grandi numeri e la sua giovane età, Paulinho ci farà rimanere letteralmente a bocca aperta. Seconda punta, ancora minorenne e con alle spalle meno di mezza stagione da titolare, il gioiello più prezioso della squadra di Rio de Janeiro è forse il prospetto più promettente di questa Copa Libertadores. Come detto, Paulinho compirà 18 anni solo il prossimo 15 luglio, ma nel frattempo si è divertito a frantumare record con la sua squadra: lo scorso anno è stato il giocatore più giovane a debuttare in prima squadra, il più giovane a segnare un gol in questo secolo (primato scippato a Coutinho) e il primo 2000 a mettere piede in campo in Brasile. E se ciò ancora non dovesse bastare, aggiungiamo pure che nei preliminari contro la U de Conce il brasiliano è stato il giocatore più giovane ad aver segnato con il Vasco nel torneo (battendo la concorrenza proprio del suo amico e compagno di squadra Evander) e il primo Millennial a lasciare la sua firma in questo torneo. Avete ancora dubbi su chi sarà il più osservato?

Lautaro Martinez, Racing

Ormai il suo nome risuona in ogni discussione di calciomercato a causa del forte Interesse dell’Inter, molto vicino a chiudere la trattativa, ma il giovane Lautaro Martinez è molto di più che un talento da coltivare. Già l’esordio in prima squadra con il Racing Avellaneda prometteva bene: il giovane attaccante entrò in campo sostituendo un’istituzione come Diego Milito che, come una sorta di passaggio di testimone, ripose su di lui tutte le speranze. Da quel giorno Martinez non si è più fermato, riuscendo a segnare un numero spaventoso di gol tra nazionale e club. L’anno della sua consacrazione però è proprio quello che stiamo vivendo: la punta centrale in campionato vanta l’incredibile media di una rete ogni 99′, uno score da grande campione che non è affatto calato dopo la corte spietata di una grande squadra come l’Inter. Affamato di gol e di vittoria, Lautaro Martinez però ha tutte le carte in regola per giocare non solo come 9 puro, ma anche come un 10 capace di accompagnare una prima punta di spessore come potrebbe essere Icardi.

Wuilker Fariñez, Millionarios

Dall’attacco alla porta, da bomber di razza a un portiere dal talento immenso: si tratta di Fariñez, un vero predestinato tra i pali. Nonostante i suoi 20 anni da compiere proprio fra qualche giorno, il venezuelano è già titolare nella sua nazionale, con cui non ha ancora vinto nulla ma dove è riuscito già a giocare otto partite partendo dal primo minuto, sei delle quali senza subire gol. La partita che lo ha portato alla ribalta è stata senza dubbio quella valida per le qualificazioni al Mondiale lo scorso 6 settembre contro l’Argentina: allora il match finì 1-1 con la rete di John Murillo e l’autogol di Feltscher ma, nonostante la rete subita, Fariñez riuscì a sfruttare al meglio quella preziosa occasione per mettersi in mostra con una partita quasi perfetta ch lo ha consacrato come un grande futuro talento.

Nahitan Nández, Boca Juniors

Torniamo in Argentina, andiamo a Baires stavolta. Nella nostra rassegna non poteva di certo mancare una squadra come il Boca Juniors, club storicamente vincente e dalla grande tradizione di talenti. L’ultima cessione di Tevez prima del grande ritorno – ve ne avevamo già parlato in un precedente articolo – ha permesso agli xeneizes di investire sul mercato, acquistando tra gli altri Nahitan Nández, centrocampista centrale nato in Uruguay. Prima di approdare in Argentina però, Nandez ha avuto il tempo di diventare uno dei grandi idoli del Peñarol: ha debuttato in uno dei più grandi club di tutto l’Uruguay e a 21 anni è diventato il più giovane capitano della squadra dopo un cammino strepitoso. Il suo glorioso passato non lo ha tradito neanche nella sua esperienza argentina, in cui appena arrivato è risultato subito decisivo nel Superclasico numero 200 con la rete del 2-1.

Vinicius Junior, Flamengo

È però ancora una volta il Brasile a regalarci una delle perle più belle di tutta la Libertadores, un altro dei Millennials dal futuro più radioso e importante: parliamo di Vinicius Junior, ala del Flamengo, già acquistato dal Real Madrid per la somma da capogiro di 45 milioni. Con i Blancos potrà giocare soltanto dal prossimo luglio in poi, mese in cui diventerà finalmente maggiorenne, ma nel frattempo il brasiliano, già campione di Sud America con l’under 15 e l’under 17, ha deciso di onorare fino alla fine la maglia che lo ha portato alla ribalta con prestazioni di livello e gol importanti. Velocissimo, bravo nei dribbilng, infallibile sotto la porta: su Vincius pesano tremendamente le aspettative di un Real Madrid che difficilmente perdona gli errori commessi, quelle stesse aspettative che fino ad ora però non ha deluso neanche per un istante.

Lincoln Corrêa, Flamengo

A chiudere la nostra rassegna di talenti in vista della Copa Libertadores ci pensa un altro giovane prospetto del Flamengo, Lincoln. La sua storia è davvero singolare: fu osservato proprio dai dirigenti del Fla quando, ad appena 10 anni, giocò un’amichevole contro il rivali del Fluminense. Poco più che bambino fu quindi adottato dalla città di Rio de Janeiro, ma sono state le categorie inferiori della nazionale brasiliana a dargli la grande occasione di costruirsi una buona reputazione a suon di gol. Ad appena 17 anni, compiuti lo scorso dicembre, Lincoln ha la possibilità di scrivere il proprio futuro, partendo proprio da questa Libertadores, la vera grande chance per permettergli finalmente di essere consacrato come uno dei più grandi talenti del Brasile.

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