Le Cronache di Kotnik – L’estate del mercato italiano [vol. 1]

Potevamo non parlarvi del mercato? Sì.

Potevamo benissimo ignorarlo nella sua quotidiana auto alimentazione di rumors, e trattarlo esclusivamente di riflesso con pezzi di approfondimento su giocatori appena comprati o che verranno comprati, oppure potevamo mostrare doti di chiaroveggenza (prerogativa essenziale nel raccontare calcio oggi) e alimentare rumors con futili discussioni, o semplicemente dar voce a questi rumors  e riportarli come se fossimo all’interno di un registro impazzito di notizie che vanno e che vengono.
Abbiamo deciso di non snobbarlo: quel calciomercato che, a parole, tutti odiano, ma di cui, soprattutto in questo periodo, non se ne può fare a meno, anche solo per innamorarsi di un’idea. Come un sogno di follie venduto all’asta, direbbe Rino Gaetano.
E allora eccoci qui: con una nuova rubrica e l’obiettivo di raccontarvi alla nostra maniera la sessione estiva del mercato del calcio italiano. Vi faremo compagnia, da oggi fino alla fine dell’estate, con un appuntamento cadenzato. E lo faremo con un un bel po’ di musica.

Ah, e non disperate se non riuscite a comprendere la scelta del titolo, ve lo spieghiamo subito.

Ma prima ascoltiamoci Daniele Silvestri che nel 2011 omaggia Rino Gaetano nell’album Dalla parte di Rino, con Sfiorivano le viole e quel sogno di follie venduto all’asta…

Le Cronache di Kotnik

L’estate del mercato italiano [vol.1]

Chi è Kotnik, oggetto misterioso del mercato del Crotone? | numerosette.eu

L’amministratore delegato del Crotone Giovanni Vrenna annunciava durante lo scorso mercato di gennaio l’arrivo in Calabria del giovane sloveno prelevato in prestito dal Nova Gorica, club nel quale il trequartista classe 1995 è cresciuto. Lo sloveno doveva portare qualità offensiva per centrare una salvezza allora insperata.

Ma il trasferimento in maglia rossoblu di Andrej Kotnik sarà sfuggito a molti, se non quasi a tutti, ma non a noi che ne avevamo fatto cenno in questo articolo, in cui conclusione citavamo, tra il serio e il faceto, il nome del ragazzo di buone speranze giunto sotto traccia in forza agli Squali, in qualità di possibile sorpresa anche in ottica fantacalcistica. Cosa ha narrato poi il campo sul suo conto? Poco, ovvero 29 minuti giocati da subentrato nella deludente trasferta a Palermo, l’ingresso negli ultimi secondi nel match finale contro la Lazio, valsa la salvezza ai calabresi e, quindi, il mesto relegamento tra panchina e tribuna. Peccato, perché in fondo si attanagliava in noi la voglia di dire “ve l’avevamo detto”.

E allora non ci resta che salutare questo simpatico sloveno e rendergli omaggio dedicandogli un premio (vedi più avanti) che sarà assegnato a quei colpi di questa sessione di mercato che coinvolgono nomi di calciatori perlopiù ignoti, talvolta pescati da calci ancora nonantropologizzati dalla nostra cultura calcistica in espansione, e che viaggiano su quel labile confine tra potenziali rivelazioni e oggetti che rimarranno per sempre misteriosi.

Perché, in fondo, quanti Kotnik hanno invaso il nostro calcio negli ultimi vent’anni?

Mercato Crotone: a gennaio arrivò Kotnik | numerosette.eu
“Peccato non averlo potuto constatare, caro Andrej…”

Il Tormentone – Sotto il sole

Con l’ultima hit della band dei Thegiornalisti, torniamo a parlare di mercato. La melodia spiccatamente estiva e il ritornello spiccatamente semplice e spiccatamente orecchiabile sono quegli elementi spiccatamente orientati a diventare tormentoni, cioè destinati a essere suonati e ascoltati a ripetizioni sino a divenire spiccatamente fastidiosissimi, con buona (insomma) pace di chi ha gusti musicali differenti.

Così come i non-appassionati di calcio si stanno sorbendo da circa un mese a questa parte il tormentone Gigio Donnarumma, alle prese con la complessa e indecifrabile trattativa per il rinnovo con il Milan.
In sintesi (proviamoci): Mino Raiola, agente del portierone, il 15 giugno annuncia che il suo assistito non rinnoverà nonostante l’offerta da 5 milioni per 5 anni, i tifosi milanisti (e non) gridano allo scandalo, tutti si affrettano a scrivere articoli sul perché della scelta, e anche noi non possiamo sottrarci, il ragazzo intanto non parla, disputa l’Europeo Under 21 senza brillare particolarmente, si susseguono le voci circa le motivazioni del mancato accordo e circa le presunte volontà del classe 1999 prevaricate dal lavoro del procuratore che tutto può; e poi ancora il presunto hackeraggio dei canali social di Donnarumma, i presunti malumori della famiglia, il presunto incontro tra Montella e papà Donnarumma, la presunta riapertura delle trattative e il presunto accordo da firmare nella settimana entrante, che prevede un presunto stipendio da 6 milioni per 4 anni, l’ingaggio del fratellone come presunto (terzo) portiere con un presunto contratto da 1 milione all’anno per 4 anni, e una presunta clausola rescissoria che si dice si aggiri sui 75 milioni e poi chissà quale altro presunto artifizio, latinismo che sicuramente sarà riuscito a creare il Raiola presunto.

Mentre trovate “i presunti” di troppo Gigio, dopo l’Europeo in Polonia, avrebbe dovuto sostenere l’esame di maturità e incontrare in prima persona i vertici rossoneri per discutere del contratto. E invece no. Al diavolo gli esami, al diavolo il contratto del “Diavolo” e lo firmo in vacanza o quando torno: vado a Ibiza, con fidanzata al seguito e con aereo privato (anche questo lo mettiamo sul contratto?). E se i Thegiornalisti hanno delineato attraverso la loro canzone lo spirito vacanziero stereotipato della riviera romagnola, Donnarumma ha colto solo parte del messaggio in musica. “Sotto il sole, sotto il sole…” e tanti saluti alla commissione d’esame: spiaggia, mare, amore e un pensiero a quel che verrà…una pioggia di soldi, e tanta, forse troppa, pressione in più.

Donnarumma al centro del mercato e non solo... | numerosette.eu
“Pressione”

Il Colpo – Il Dio Hakan

Non è blasfemia. A Milano è giunto il Dio Hakan, celeste esecutore dei calci di punizione. Il turco è stato il sesto acquisto (prima del settimo, Conti) del Milan pigliatutto, che non si è lasciata intimorire e bloccare dunque dallo spinoso caso Donnarumma. Abbiamo scelto lui come il colpo della fase iniziale del mercato, perché si tratta di un talento puro universalmente riconosciuto e con ampi margini di miglioramento, dati i soli 23 anni. Appetito da Guardiola ai tempi del Bayern, l’ex Leverkusen è stato acquistato a un prezzo relativamente basso (20+bonus) condizionato dal recente periodo di inattività dovuto a una squalifica di quattro mesi, a causa di un pre-contratto non rispettato in giovine età. La divinità dei calci da fermo è pronto, così, a tornare sul rettangolo verde, determinato a convincere i suoi nuovi tifosi a porre la sua statua al posto della madunina in cima al Duomo a suon di soavi lampi di classe, sontuosi assist e ovviamente miracolosi calci di punizione. Sarà il Dio Hakan sufficientemente buono e giusto da riportare sulla retta via il povero Diavolo delle ultime annate?

Calhanoglu, il colpo di inizio mercato
E goal da centrocampo fu.

Intervallo – Un goal di Kotnik

Dicono che sia stato rinnegato da Dio Hakan!

Premio Kotnik – Cucurrucucú Palomino

Si abbassino i led, rullo di trilli, sta per arrivare l’annuncio del primo vincitore del magnifico e prestigioso Premio Kotnik che siamo sicuri ognuno vorrà aggiudicarsi nei prossimi appuntamenti. Silenzio sugli schermi. “Signore e signori, il vincitore è…” pausa suspense…altra pausa suspense…l’ultima, giuro… “Josè Luis Palomino!”

Musica a tema.

Dal film Hable con ella (2002) di Pedro Almodóvar, interpretazione del maestro Caetano Veloso

Sarebbe stato facile e scontato inserire la nota citazione di Franco Battiato, ma il celebre e il prevedibile non si sposano con ciò che rappresenta questa splendida onorificenza, di cui si fregia in questa occasione d’esordio il difensore argentino José Luis Palomino, neo acquisto dell’Atalanta per la neanche troppo modica cifra di 4 milioni di euro. “Chi?” direte giustamente voi. Si tratta di un classe 1990 che dal 2014 milita in Europa, dapprima nelle file del Metz, con cui è retrocesso dalla Ligue 1 alla Ligue 2, salvo poi passare al Ludogorec la scorsa stagione, squadra con la quale ha vinto il campionato bulgaro e disputato i gironi di Champions League e i sedicesimi di Europa League. Rinforzo dunque con un minimo di esperienza internazionale, utile in ottica europea dove i bergamaschi sono tornati dopo molti anni e necessiteranno di una rosa larga e solida. Dotato di considerevole prestanza fisica, in Argentina ha militato per San Lorenzo e Argentinos Juniors, e della sua esperienza sudamericana c’è solo un video su youtube, in cui tra l’altro giocava terzino sinistro.

Noi ci riserviamo il giudizio sulle qualità tecnico-tattiche a fine stagione, salvo che trovi spazio scalzando uno tra Caldara, Masiello e Toloi. Ma, intanto, il primo Premio Kotnik spetta a lui: a José Luis Palomino.

Palomino, oggetto da scoprire del mercato dell'Atalanta | numerosette.eu
“Ho marcato Sanchez, non vi basta come curriculum?”

Riepilogo di mercato – Neopromosse per restare

Dulcis in fundo, un’occhiata generale ai trasferimenti chiusi in Serie A.

Molto attive appaiono le neopromosse: la regina è sicuramente la S.P.A.L. che ha già ufficializzato molte entrate, con alcuni nomi altisonanti per la categoria. Paloschi può essere considerata una garanzia (e per il fantacalcio) nonostante una stagione assai negativa con l’Atalanta, Viviani è un prospetto in attesa della consacrazione definitiva, ma dalle qualità indiscutibili, mentre Felipe, difensore di lungo corso nel nostro massimo campionato, è un giocatore ritrovato e di sicura efficacia; l’acquisizione, poi, di giovani promesse in cerca di un (loro) centro di gravità permanente (per rimanere con Battiato) come Gomis, Oikonomou, Mattiello e Rizzo ribadiscono le ambizioni dei ferraresi di non fare solo la comparsa in A.

Non sono state a guardare le altre due, Benevento ed Hellas Verona, con le Streghe che hanno confermato i prestiti di Venuti e Puscas, protagonisti della cavalcata della scorsa stagione, e hanno concluso le operazioni di Coda dalla Salernitana e il doppio colpo Belec-Letizia dal Carpi; manovre in attacco, invece, per gli scaligeri che hanno prelevato in prestito la promessa Verde dalla Roma e sono alle formalità con Cerci, voglioso di rivincita dopo l’esperienza non esaltante nel calcio che conta. Ricordate?

Forse quest’anno potremmo assistere a un campionato che non avrò verdetti quasi definiti a gennaio?

Paloschi, uno dei colpi di mercato della SPAL neopromossa | numerosette.eu
Ritrovare il sorriso

E le big?

L’Inter è scatenata sul mercato baby, pratica considerata legale, con l’acquisizione a suon di milioni dei minorenni (o “presunti” tali) Pellegri, Salcedo, Zaniolo, Odgaard in attesa dei colpi pirotecnici che i tifosi si aspettano dal gruppo Suning; la Juventus resta guardinga dopo l’affare Schick con lo scopo di chiudere le operazioni migliori in prospettiva Champions, ormai incubo dei bianconeri; il Milan spende e spande, il Napoli sembra aver trovato gli ingranaggi precisi per migliorare una macchina che sembra lavorare già alla perfezione, badando oculatamente al fatturato (per la gioia di Sarri) la Roma vende e, dopo l’allenatore Di Francesco e il centrocampista Pellegrini, sembra voler continuare un piccolo processo di sassuolizzazione con la trattativa per Defrel e i “presunti” interessi nei confronti di Acerbi e Berardi, e mentre la Lazio lavora in uscita con gli attivissimi Lotito-Tare sul fronte, a Bergamo arriva Ilicic dal sapore slavorientale, e a Firenze si pensa allo smantellamento (per la gioia di Pioli).

Per il resto, poco da segnalare, d’altronde è solo l’inizio.

Arrisentirci

Aspettando speranzosi che qualcuno si ricordi di Kotnik, vi lasciamo con una canzone pazza.

Scelta non casuale.

Playlist: Le Cronache di Kotnik – L’estate del mercato italiano [vol.1]

  1. Sfiorivano le viole (1976, Rino Gaetano, Mio fratello è figlio unico) cover di Daniele Silvestri (2011, Dalla parte di Rino)
  2. Riccione (2017, Thegiornalisti)
  3. Cucurrucucú Paloma  (1954, Tomás Méndez) cover di Caetano Veloso (2002, per il film Hable con ella di Pedro Almodóvar)
  4. Fuori – Je So Pazz (2017, Laïoung,  Ave Cesare: Veni, Vidi, Vici)

 

Le Cronache di Kotnik – L’estate del mercato italiano
Ideato da Marco Fazio e Francesco Saverio Simonetti
Introduzione a cura di Francesco Saverio Simonetti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *