Twitter’s Plot 2

La scorsa stagione, più o meno in questo periodo, provai a seguire due partite di calcio in maniera alternativa, ovvero fruendole in contemporanea via radio e via social, salvo poi scegliere definitivamente l’uso della televisione, attratto e incuriosito dall’andamento dei match – non mi bastava più ascoltare, pur provandone un fascino irrimediabile – integrato all’utilizzo di twitter che, a oggi, rimane il social più adatto per comunicare istantaneamente le proprie opinioni a proposito di eventi che offrono in un tempo circoscritto, ma impegnativo, numerosi spunti di riflessione.

Le partite in questione erano il derby di Genova, vinto dalla Sampdoria con golaso di Muriel e la partita allo Juventus Stadium tra Juventus e Milan, risolta con il finale thriller del rigore al 97′ assegnato alla Juventus per fallo di mano di De Sciglio, e gol trasformato da Dybala, con Donnarumma che lascia il campo infuriato e baciando lo stemma rossonero. Ricordate?

Ho, così, deciso di riprovare l’esperimento, scegliendo ancora una volta la partita tra Juventus e Milan, usando fin da subito solo twitter, integrato alla mia visione in tv: una fruizione totalmente differente dal solito, in cui l’attenzione è ricaduta sugli aspetti più episodici che tecnici o tattici. La speranza, ovviamente, era quella di imbattermi in una partita caratterizzata da eventi simbolici. Direi che sono stato fortunato.

Twitter’s Plot

Juventus-Milan raccontato attraverso i cinguettii 

Per costruire la trama ho selezionato i tweet che ho reputato più piacevoli da leggere, e che sapessero in maniera ironica inquadrare l’andamento della partita dal punto di vista tecnico, ma che riuscissero soprattutto a intercettare il clima mutevole all’interno dei 90 minuti: il risultato è una sorta di borsa impazzita, condizionata emotivamente dagli eventi. Sono stati, ovviamente, esclusi da questa selezione qualsiasi atteggiamento aggressivo/volgare che rimangono, tuttavia, il comportamento più usuale. Che testimoniano una nostra cultura sportiva completamente da strutturare, come dimostrano i cori offensivi rivolti ai figli di Bonucci (più che i fischi, che comunque fanno parte del gioco all’interno del Teatro del Calcio) prima della partita e immediatamente dopo il minuto di silenzio dedicato a Emiliano Mondonico.

Ho individuato, quindi, 4 periodi all’interno della partita: il pre con i tweet istituzionali, i due tempi con i tweet degli utenti, e un post mixato.

Prepartita

Gli account ufficiali di Juventus e Milan hanno scelto di sfidarsi a colpi di amarcord, scegliendo l’anno 2011: i bianconeri affidandosi alla stagione 2011/2012 che ha sancito l’inizio dell’incredibile ciclo di sei (sette?) scudetti consecutivi, con il gol di Marchisio che finalizza un’azione sviluppata tutta di prima intenzione.

Ieri il principino è rimasto per 90 minuti in panchina, più volte invocato in campo dai tifosi

 

Il Milan, invece, ha scelto il gol del proprio attuale allenatore che in inusuale veste di bomber ha deciso una partita, fondamentale per il cammino verso l’ultimo scudetto della storia del Milan nella stagione 2010/2011.

Poco prima dell’incontro, vengono annunciate le formazioni:

Manca poco al fischio iniziale: questo è il ricordo a Mondonico, nel buio avvolgente dello Stadium.

Ciao Mondo!

Primo Tempo

Incomincio a scavare, seguendo l’hashtag #JuveMilan

Iniziano gli sfottò: Bonucci è il protagonista assoluto.

Ma ci sono alcuni ex che vengono applauditi.

E altri tifosi juventini che, preventivamente, se la prendono con i propri giocatori come Dorian Gray.

Ma qui non solo i tifosi delle due squadre coinvolte si incontrano: Massimo Moratti – fake, of course – dice la sua:

Al settimo minuto, la Joya la sblocca già, con una giocata intuitiva delle sue, affiancandosi a Biglia e trovando molto spazio a disposizione, sfruttato nel minor tempo possibile: fulmineo.

Si scatenano i dubbi sulla prontezza di Donnarumma che è, a priori, uno dei giocatori più criticati sul social: Mino Raiola causis.

Se Calcio & Champagne è più sobrio…

Emrato tradito non usa mezzi termini, al massimo metafore:

Mentre dall’altra parte del globo, al Sud in America, ci si chiede se Sampaoli abbia visto, e recepito.
Come ci chiedevamo anche noi qualche giorno fa nella nostra rubrica #quellichebenpensano

I tifosi juventini, tuttavia, dopo l’esultanza incominciano a soffrire, vedendo il baricentro della Juventus abbassarsi fin troppo pericolosamente. Rita, visto il periodo, ricorda d’essere terra terra.

Tra i supporters bianconeri spunta un ex molto amato, simbolo della prima Juventus contiana: Simone Pepe, con il figlio.

Il Milan si fa sempre più pericoloso: sfiora il gol con André Silva che da pochi passi spedisce fuori di testa.
Al 27′ c’è un calcio d’angolo per il Milan.

Chi è lo sceneggiatore?

Per ARIANNA è la potenza del Karma.

Bonucci diventa in tempo zero.zero top trend in Italia, a causa della sua esultanza.
Dopo un centinaio di tweet consecutivi che potete facilmente intuire…

Luigi Ferrara è geniale!

Mentre Federica sembra non passarsela bene, in generale.

bet365_it si affida alla statistica:

Per inciso: l’ultima striscia era iniziata dopo il gol di Caceres con l’Hellas.

La partita prosegue e c’è chi è collegato in diverse parti del mondo. Ahh lo streaming…

Stefan non sembra nè italiano nè tanto meno spagnolo. Ah: Siviglia 2-2 Barcellona con Montella che ha accarezzato la vittoria fino a due minuti dalla fine quando Suarez e Messi l’hanno agguantata dopo i gol di Muriel e del Mudo.

La partita, tra Juventus e Milan, non offre particolari spunti tecnici, con due squadre iper aggressive e nel contempo molto confusionarie nelle proprie scelte finali, con molti errori di precisione. Sarà quello che ha pensato Captain Cassandra.

A un certo punto mi imbatto in un account indonesiano: un frullatore che mi rifiuto di capire. Ma è bellissimo.

silvia; (sole con nuvola) invoca Brignoli e il nonsense incomincia a intasare e affascinare la mia ricerca.
Lo sapevo che andava a finire così…

E c’è chi, come me, si chiede De Sciglio cosa stia facendo.

Mentre cerco di intuire l’uso delle maiuscole in questo tweet in polacco: daje

Il primo tempo giunge al termine e la testa di molti va alla partita delle 18 in cui il Napoli ha pareggiato 1-1 in casa del Sassuolo, ottenendo il 21° punto in rimonta, ma anche il 5° punto nelle ultime 4 partite. Punto che, visto il pareggio del primo tempo tra Juventus e Milan…

Secondo Tempo

Massimiliano Allegri ridisegna la propria squadra, sostituendo Lichtsteiner con Douglas Costa. Dorian Gray sarà contento, Mariangela De Luca è a dir poco sorpresa.

Come ogni allenatore al mondo, Allegri è accusato dai propri tifosi di effettuare i cambi in ritardo.

Il trend dell’incontro, tuttavia, cambia relativamente. Il Milan prova a rendersi pericoloso con Suso, spesso monotematico nelle sue giocate, come sottolinea CommentoSolo:

Non si nasce tutti Robben, d’altronde.

All’improvviso Calhanoglu punta Barzagli e scarica contro la traversa.

Asamoah prova a rendersi pericoloso. Irrisolvibile spiega in che senso.

Al 61′ ritorna in campo Cuadrado al posto di uno spento Matuidi.
La Juventus si schiera con un 442 classico con due ali a piedi non-invertiti per sfruttare l’ampiezza e la loro velocità.

Quattro minuti dopo, Gattuso sostituisce André Silva con Kalinic, mantenendo lo stesso assetto.
Vijay Rahaman, però, voleva qualcun altro.

Le squadre si allungano, e aumentano le situazioni di 1vs1

Douglas Costa incomincia a far impazzire Calabria.

Come ben spiega Fuori Testa:

Al 76′ Allegri esaurisce le proprie sostituzioni, inserendo Bentancur al posto di Pjanic.
Vittorio Oreggia, in maniera possibilistica, mostra le perplessità che possiedono la stragrande maggioranza dei tifosi bianconeri sia su twitter (tramite insulti) che allo stadio (tramite fischi).

Intanto nel Milan Montolivo prende il posto di Biglia, ammonito e che, diffidato, salterà il derby infrasettimanale.

Tre minuti dopo la Juventus trova il gol del vantaggio con un’intuizione di Douglas Costa e Khedira: il colpo di testa vincente è proprio della Panita.

E bentornato anche ai suoi balli…

toschi è geniale!

Gattuso butta nella casba Cutrone, ma non c’è niente da fare: i rapporti animistici all’interno del campo recitano una Juventus in completa dominanza psico-fisica e l’uomo più criticato del match, Sami Khedira, sale in cattedra grazie a una maggiore propensione offensiva sul centro sinistra, sfruttando l’associazione con Douglas Costa e una copertura garantita da Bentancur. Al minuto 87, il tedesco chiude i conti così, facendo ricredere buonissima parte di twitter:

Game, set, match, and Tournament (?)

Post Partita

Il post gara, come in ogni contesto della vita di qualsiasi evento, diventa più razionale e a-posteriori.

C’è chi elogia Allegri,

Chi trova immagini simbolo,

Chi esorcizza il futuro prossimo,

Chi sdrammatizza il presente che è già passato.

Così, Allegri elogia la pazienza dei suoi:

Mentre Gattuso non cerca alibi:

La Juventus, dunque, allunga a +4 sul Napoli che appare sempre più saturo offensivamente, mettendo una seria ipoteca sullo Scudetto finale; mentre il Milan, a questo punto, dovrà tentare di vincere il derby per rimanere agganciato alla lotta per il 4° posto in cui paga, oltre misura, l’avvio di stagione al di sotto di qualsiasi aspettativa.

Intanto, nella top trend italiana, entra con prepotenza la MLS…

 

 

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