Juventus-Roma Technologic

Clima rovente quel 10 maggio 1981. Non tanto per la temperatura esterna, quanto per gli animi dei 22 calciatori in campo. La sfida tra Juventus e Roma è sempre stata molto sentita, sin dal 1930 quando i bianconeri riuscirono ad infrangere l’imbattibilità casalinga dei giallorossi imponendosi per 3-2 sul vecchio Campo Testaccio. Negli anni ’80, però, la rivalità si infiamma complici diverse ottime stagioni del club capitolino, in lotta con i bianconeri per il tricolore.

Er Var de Turone

Propria in questa situazione si arriva allo scontro diretto del maggio 1981. Le due squadre si trovano separate da un solo punto in classifica a soli tre turni dalla fine del campionato. La tensione derivante dall’importanza del match rende l’incontro molto nervoso e avaro di emozioni, con la Juventus impegnata a contenere gli assalti avversari per mantenere lo status quo a lei favorevole. L’irruenza dei bianconeri è dimostrata dall’ammonizione rimediata da Furino nei primi minuti di gioco. L’arbitro Bergamo ha comunque il suo da fare nel sedare i principi di rissa tra i giocatori in campo, ai limiti della slealtà sportiva. Nel secondo tempo, al 63′ la Vecchia Signora rimane in 10 a seguito della seconda ammonizione rimediata da Furino, ma il tema tattico della partita non cambia.

La Roma, condannata a vincere per sopravanzare i rivali, alza il suo baricentro alla ricerca del possibile goal scudetto. Al minuto 72 l’episodio chiave del match. Un crosso lento di Bruno Conti viene trasformato in un perfetto assist da Pruzzo grazie ad una sponda di testa servita per il compagno a rimorchio Turone. Nonostante il suo mestiere sia fare il difensore, con un perfetto colpo di testa in tuffo riesce a superare Zoff e portare dunque in vantaggio la Roma. In questo momento che il calcio italiano fa la conoscenza del VAR (Video Assistant Referee) introdotto a sorpresa dalla Federazione italiana.

Non bisogna infatti dimenticare lo scandalo del calcioscommesse che ha coinvolto il calcio italiano nella stagione precedente. In un clima di perenne sospetto, la Federazione fu costretta a correre ai ripari per provare a ripristinare la credibilità del calcio italiano. Dopo le dimissioni di Artemio Franchi, il neo presidente Federico Sordillo decise di apportare diverse novità, a partire dalla (parziale) riapertura delle frontiere dopo ben quattordici anni. Tra queste, l’innovazione più importante fu sicuramente il VAR come ausilio per gli arbitri in caso di estrema necessità: il protocollo prevedeva infatti un suo possibile utilizzo solo nelle ultime cinque giornate e solo in caso di scontri diretti. Caso che puntualmente si verificò in quella stagione con l’incriminato gol di Turone.

L’arbitro Bergamo inizialmente concesse il gol ai giallorossi, ma una volta giratosi alla sua destra non potè non scorgere la bandierina alzata del signor Sancini, suo fido collaboratore. L’auricolare del direttore di gara segnalava dunque un possibile errore: Bergamo decise di andare a rivedere l’azione a bordocampo, tenendo dunque gli spettatori del Comunale con il fiato sospeso.

La Var applicata al gol di Turno: distopia tecnologica di Juventus-Roma | numerosette.eu
Immagine prodotta con il primo computer IBM

Questa l’immagine a sua disposizione, elaborata con i migliori computer dell’epoca dopo soli 25 minuti. La prospettiva della telecamera non permetteva all’arbitro di valutare chiaramente la posizione di Turone: il signor Bergamo decise dunque di convalidare il gol potenzialmente decisivo per lo scudetto.

Il calcio è emozione, non sappiamo neanche se festeggiare un gol. Bisogna regolamentarlo meglio.

Trapattoni ai microfoni della Rai

La Roma si trovò dunque con un punto di vantaggio a due soli turni dalla conclusione del campionato. Un vantaggio che non riuscirà a mantenere visto il pareggio della settimana seguente contro l’Avellino e la contemporanea vittoria dei bianconeri sul Napoli: a parità di punti, la Juventus poteva infatti contare su una migliore differenza reti.

Il VAR, nato per spegnere sul nascere le polemiche, finì comunque al centro del dibattito. La tecnologia dell’epoca non permetteva infatti una veloce elaborazione delle immagini, costringendo dunque i giocatori ad attese estenuanti. Qualcuno, inoltre, iniziò a sostenere la falsità delle immagini mostrate al direttore di gara, inficiandone dunque il giudizio finale. La storica innovazione venne dunque riposta in un cassetto. Fino al 2017.

La Var applicata al gol di Turno: distopia di Juventus-Roma | numerosette.eu

Realtà diminuita

Anno 2030. Il calcio è morto. In seguito alla guerra che ha coinvolto Cina e Stati Uniti per l’assegnazione dei Mondiali 2026, l’ONU ha preso una decisione drastica annullando tutte le competizioni nazionali ed internazionali fino a data da destinarsi. Troppa passione, troppo rischio. Dal punto di vista economico, inoltre, il conflitto aveva portato a ridurre le risorse destinate ai settori considerati effimeri tra cui, appunto, il magico mondo del pallone. La mancanza di ingenti investimenti ha reso il calcio un’industria in perdita. Soprattutto a causa della valida alternativa fornita dalla EA Sports.

La software house canadese aveva già da tempo colto i segnali di un cambiamento nella società. Sin dal 2017, infatti, i media manager della compagnia si erano accorti di quanto il calcio virtuale stesse prendendo piede: palazzetti sempre più pieni di gente per guardare partite in cui un’elite di giocatori metteva in mostra il proprio talento virtuale. Il riconoscimento degli eSport fu il primo passo per sdoganare questa disciplina. Le società calcistiche fiutarono la nuova gallina dalle uova d’oro, aprendo la corsa all’ingaggio dei Pro Player. La ricerca dei nuovi Cristiano Ronaldo si spostò dunque dal campo alla scrivania.

Dal punto di vista dei club, infatti, l’affare diveniva sempre più remunerativo. Niente manto erboso da tenere in buone condizioni, niente opere di ristrutturazioni degli impianti, nessun giocatore sotto contratto. Un solo top player poteva svolgere il compito di allenatore-giocatore. Basta osservatori in giro per il mondo: le statistiche per scegliere i propri interpreti virtuali erano facilmente racchiuse in una sola schermata, a volte in un solo numero. Il ruolo dell’allenatore diveniva adesso davvero decisivo in quanto unico a saper padroneggiare la propria squadra. Ogni Pro Player poteva inoltre vantare uno stile di gioco differente: alcuni puntavano sul possesso palla, altri sulla chiusura degli spazi per poi ripartire in contropiede. In breve tempo, il focus delle trasmissioni calcistiche divennero le discussioni sui calciatori virtuali più che su quelli reali.

Un giocatore come Aboubakar da 5 stelle skill e con quella finalizzazione non ha nulla da invidiare a Cristiano Ronaldo. Per questo lo chiamiamo l’eletto.

Lele Adani su Sky eSports

Distopia di Juventus-Roma | numerosette.eu

Con la decisione dell’ONU, l’eSport divenne dunque la principale forma di interazione con il calcio. La stagione 2030/31 è la prima con un vero e proprio campionato virtuale di Serie A. Per gli appassionati, due possibili opzioni di visione. La prima, più economica, legata ancora alla televisione, prevede la proiezione della partita attraverso il celebre simulatore FIFA 2030 in modalità classica, in una visuale simile a quella di un match in TV. La seconda invece prevede l’utilizzo di un visore virtuale: una volta indossato, lo spettatore si ritrova direttamente all’interno della curva per ammirare i propri (virtuali) beniamini senza bisogno di muoversi da casa. Un vantaggio per tutte le città italiane, non sempre pronte a gestire il flusso di spettatori verso gli stadi. Collegando i visori alla stessa console, inoltre, lo spettatore potrà vedere accanto a sè i propri amici/fidanzata, aumentando la sensazione di immersività del prodotto.

Juventus-Roma è la prima partita di una nuova era. Allegri jr (figlio di Massimiliano) è pronto a schierare la sua squadra con il 3-5-2, mentre Federico Di Francesco, alla guida della Roma dopo aver chiuso la sua carriera da calciatore prematuramente, proverà a sfruttare la superiorità a centrocampo della sua squadra optando per il rombo dietro le due punte.

Distopia di Juventus-Roma | numerosette.eu
Un ultrà della Juventus in curva

Soundtrack Juventus-Roma: Technologic (Daft Punk, 2005, Human After All)

 

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