Questo che avete appena visto è l’ultimo gol di Alberto Gilardino in Serie A. Il Palermo si salvava dopo una stagione di 10 cambi di panchina, Gilardino segnava il suo decimo gol, e toccava per la decima volta in carriera la doppia cifra. Era il 15 Maggio 2016. Da quest’ultima esultanza è passato più di un anno. Tanto, troppo tempo se pensiamo al tipo di attaccante di cui sto parlando: un cannoniere da 267 gol in carriera, 188 in Serie A, il nono nella classifica di tutti i tempi, il secondo in attività dietro Francesco Totti.
Alberto Gilardino quest’anno ha iniziato la sua stagione nell’Empoli per poi passare, a gennaio, al Pescara senza mai essere protagonista a causa dei tanti infortuni che lo hanno costretto ai box.
Un giocatore così avrà vissuto veramente male una situazione del genere, considerando che ha fatto del gol la sua grande ossessione e il suo unico obiettivo sul rettangolo verde. Un attaccante completo, in grado di segnare in tutti i modi e in tutti i contesti in cui si è cimentato. Nella sua carriera ha girovagato per l’Italia cambiando spesso casacca, ma nonostante i continui cambiamenti è rimasta sempre la costante del gol, sua unica vera certezza.
E allora per celebrare questo evento veramente inusuale, mi sono rivisto tutte le reti di Alberto Gilardino in Serie A, e ve ne proporrò sette, divise in “categorie” in un viaggio che parte da Piacenza e termina a Genova.
Ma prima di incominciare, preparatevi a piangere.
Un gol fuori classifica. Il gol di Alberto Gilardino che tutti noi, indistintamente, portiamo nel cuore. 2006, Mondiali di Germania, seconda partita del girone, Italia-Usa. Punizione di Pirlo e tuffo di testa.
Se non vi viene da piangere non vi voglio nemmeno conoscere, anzi non continuate neanche a leggere.
Sette modi di segnare di Alberto Gilardino
Per chi se lo fosse scordato
1. Il tocco sotto
Piacenza-Bari, stagione 1999-2000
Alberto Gilardino ci ha abituato spesso a questo tipo di conclusione, un colpetto sotto a scavalcare il portiere. Sin dalle prime partite ha fatto vedere questa sensibilità, sintomo anche di intelligenza e furbizia. Quando serve sà anche essere delicato. Gilardino contro Cassano e la nostalgia sale a livelli altissimi.
2. Il gol di rapina
Verona-Lecce, stagione 2001-2002
Il classico gol da vero attaccante. Sempre pronto ad approfittare degli sbagli altrui per punirli inesorabilmente. Bastano pochi centimetri e Alberto Gilardino non perdona, al posto giusto nel momento giusto. Sempre.
3. In acrobazia
Parma-Inter, stagione 2004-2005
Alberto Gilardino segna in tutti i modi, anche in rovesciata. Non serve vedere la porta quando la puoi sentire, e lui senza vederla sa sempre dove girarsi per buttarla dentro. Fiuto del gol innato e una voglia matta di far esplodere la curva.
4. Il gol di potenza
Lazio-Milan, stagione 2007-2008
Ogni tanto bisogna sfondare la rete e questo lo sa bene anche Alberto. Tiro di collo pieno con la sicurezza di marcare il cartellino, pochi fronzoli, reattività, coordinazione, e tanta tanta cattiveria agonistica.
5. L’incornata di testa
Fiorentina-Cagliari, stagione 2009-2010
Essendo un vero attaccante di razza non poteva mancare in questo fondamentale. Stacco imperioso e incornata vincente sovrastando il difensore. Se poi hai un certo Vargas che crossa così, diventa tutto molto più facile.
6. Sotto le gambe del portiere
Bologna-Catania, stagione 2012-2013.
Può sembrare una coincidenza ma fidatevi, Alberto Gilardino ne ha fatti davvero tanti così. Un tiro anticipato che toglie il tempo al portiere e lo sorprende sotto le gambe, lasciandolo senza scampo. Più fortuna o più bravura non lo sappiamo, il confine è sottile, ma ciò che più conta è far muovere la rete.
7. Su rigore
Fiorentina-Genoa, stagione 2013-2014
Penserete che il rigore non è una tipologia di marcatura da inserire in questo elenco ma, i rigori vanno segnati e non è cosa da poco. Andare sul dischetto vuol dire sempre prendersi delle responsabilità e Alberto Gilardino non ha temuto di farlo neanche contro la sua ex, marcando, ovviamente, il tabellino.
Siamo arrivati in fondo a questo viaggio del gol. Abbiamo visto come Alberto Gilardino sia in grado di segnare in tutti i modi e in tutti i contesti in cui si trova. Questa che sta per concludersi è solo un’annata sfortunata: le prossime due partite serviranno ad Alberto per non rimanere per la prima volta a secco in campionato, dopo 17 stagioni consecutive in gol.
E, con questo pezzo, speriamo di portagli fortuna perché vogliamo vederlo ancora suonare il violino.
Alberto Gilardino, in arte il violinista